[[wysiwyg_imageupload:507:]]È tornato a scandire le ore il magnifico orologio della Manifattura, posto, neanche a dirlo, nel timpano dell’edificio dell’Orologio. È il simbolo di un ritorno alla funzione originaria dell’edificio, luogo dove fino al 2008 i dipendenti della British American Tobacco lavoravano negli uffici controllo qualità e amministrazione.

Termineranno infatti a fine marzo i lavori di ristrutturazione leggera dei primi 3 piani dell’edificio che hanno reso disponibili spazi per 25 – 30 imprese. Si tratta di 4.000 mq di uffici, sale riunioni, postazioni open space, una sala conferenze e moduli produttivi che si aggiungono ai 3.000 mq precedentemente recuperati nell’edificio delle Zigherane. Nelle prossime settimane le imprese prenderanno posto nei loro nuovi uffici.

Si arricchiscono le formule di insediamento offerte da Progetto Manifattura, passando da due a quattro. L’offerta di insediamento, concepita sia per la fase di avvio di impresa (start-up) sia per quella di consolidamento, è strutturata per accogliere diverse tipologie di aziende, dal terziario alla manifattura leggera, ed è progettata per accogliere una pluralità di forme organizzative e di formati. Progetto Manifattura non si limita ad offrire spazi fisici ad imprese innovative ma promuove e facilita lo sviluppo di idee e progetti per lo sviluppo di prodotti coerenti con una visione di crescita sostenibile.

Seguiranno il programma dedicato alle aziende in fase di start-up i nuovi progetti entrati a far parte della Greenhouse la scorsa settimana: si tratta di MobiRev e Baci di Trama.

A partire da febbraio 2013 la sezione relativa al Diario di Cantiere di Progetto Manifattura viene affidata agli studenti dell’Istituto Fontana di Rovereto. La collaborazione, nata durante la primavera del 2012 e presentata pubblicamente nel mese di ottobre a Rovereto durante l’evento “Le Strade dell’Artigianato”, ha uno scopo didattico e formativo. Gli studenti dell’istituto visitano periodicamente i cantieri e redigono un diario che descrive e riproduce i lavori in corso.

La collaborazione con Progetto Manifattura risulta di grande importanza per gli studenti dell’Istituto Fontana in quanto rappresenta un modo per mettere in pratica quanto appreso in aula. Durante gli incontri gli studenti potranno affrontare concretamente tematiche quali il recupero conservativo di edifici storici, la riqualificazione energetica, la progettazione degli spazi interni, i rapporti con la Soprintendenza per i beni architettonici e il rilancio produttivo di un’intera parte di città.

Le pagine del Diario di Cantiere illustrate con fotografie o video verranno pubblicate periodicamente all’interno del sito internet di Progetto Manifattura.

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di Gianluca Salvatori, Presidente Progetto Manifattura

E’ il momento delle start-up. Non se ne è mai parlato tanto come oggi. Con crescenti aspettative e non senza qualche concessione alle tendenze del momento. La necessità di nuove politiche per la crescita e la ricerca di soluzioni alla crisi occupazionale, specialmente tra i giovani, spingono verso un’attenzione spasmodica alla creazione di imprese. Meglio se innovative, ovvero imprese con più probabilità di posizionarsi con vantaggio nel nuovo contesto economico che sta emergendo a seguito della crisi. Per rimpiazzare le troppe aziende che purtroppo non ce la fanno a sopravvivere.

Però questa materia più è oggetto di strategie, piani e dibattiti, più sembra diventare evanescente. Ognuno tende ad utilizzare il termine start up per affermare la propria visione di politica industriale e di innovazione. Con lo stesso termine si indicano approcci e obiettivi tra di loro anche molto diversi: si spazia da chi ribattezza start up il vecchio spin off universitario a prevalenza tecnologica e costituito da ricercatori, oggi non più di moda forse a motivo delle poche esperienze di successo di cui l’Italia può vantarsi, fino a chi si riferisce alle start up per indicare genericamente ogni tipo di attività economica nella sua fase di avvio, senza andare troppo per il sottile quanto a contenuto high tech o legami con la ricerca accademica. Passando per un’ampia serie di distinzioni e posizioni che riguardano tanto la necessità quanto la tempistica degli interventi di finanziatori, con le cinquanta e più sfumature di grigio che vanno dalseed money all’angel funding, dal venture capital al private equity. Linguaggio esoterico per dire che senza finanziamenti un’impresa non decolla: salvo intendersi su come e quando queste risorse sono indispensabili.

È stata una giornata densa di avvenimenti quella di lunedì 21 gennaio. Una delegazione di IAG (Italian Angels for Growth), associazione di Business Angels di caratura nazionale e internazionale, ha visitato alcune istituzioni trentine e in particolare Progetto Manifattura. Momenti di presentazione delle realtà locali nate per favorire lo sviluppo delle imprese (Trentino Sviluppo, Trento Rise, FBK e naturalmente Progetto Manifattura) si sono alternati ad incontri più ravvicinati tra investitori e startup. Alcune delle iniziative insediate presso Progetto Manifattura sono state scelte per presentarsi direttamente a questa importante associazione di investitori: Greenprefab, Noivion e Mobirev. E’ stata un’occasione unica per mettersi alla prova e confrontarsi con addetti ai lavori molto specializzati ed esperti.

“Impresa e Territorio”, programma televisivo di RTTR, in collaborazione con Trentino Sviluppo ha dedicato alcune puntate alle startup insediate presso Progetto Manifattura.

Le interviste e gli approfondimenti che sono stati trasmessi permettono di comprendere pienamente l’innovatività e la potenzialità di queste giovani startup.

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Progetto Manifattura ospita in queste settimane “Dolomiti PRO”, un progetto di ricerca condotto dall’Università di Trento – Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale – in collaborazione con tre ditte trentine: Ille Prefabbricati spa, Duplo Costruzioni edili srl e Benedetti srl.

Il progetto consiste nella realizzazione di un edificio prototipo prefabbricato e rimovibile ad alta efficienza energetica a struttura lignea, in grado di integrare la parte impiantistica ed edile.

 

Ogni giorno il consumo di suolo è pari alla superficie di 150 campi di calcio.

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di Davide Modena

Procedono a passo spedito i lavori all’ex Manifattura Tabacchi di Rovereto, che si sta progressivamente trasformando nella Green Innovation Factory del Trentino. A pochi giorni dalla presentazione del progetto definitivo per il recupero dell.”ambito A” (la parte storica delle "Zigherane"), firmato dall’architetto Josè Ignacio Linasazoro, esce infatti il bando di gara europeo per la progettazione esecutiva dell’intero “ambito B”, già oggetto di studio preliminare da parte dello studio Kengo Kuma, comprendente anche l’esecuzione dei lavori sul primo lotto.

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