Nasce da un’idea della designer industriale tedesca, ma arcense d'adozione, Janne Geyer la startup Nojolia, che cuce e personalizza vestiti per bambini in un’ottica green e circolare. Oggi insediata in Progetto Manifattura, la startup produce pantaloni, felpe, vestiti, cappellini e scaldacollo su misura con l’obiettivo di farli durare il più a lungo possibile, grazie all'uso di tessuti resistenti e taglie facilmente adattabili alla rapida crescita dei bambini.

In caso di rottura i capi vengono riparati gratuitamente dalla startup e quando diventano troppo piccoli, vengono recuperati e trasformati gratis in una gonna o un paio di shorts a fronte di un altro acquisto, in modo da dare a ciascun prodotto non una ma due vite.

Grande attenzione infine a qualità e sostenibilità: i tessuti impiegati da Nojolia sono infatti certificati GOTS, ovvero composti per il 70% da fibre naturali di origine bio  e prodotti tramite una filiera equa, che non impiega bambini e retribuisce i lavoratori con un salario minimo equo, superiore rispetto a quello previsto dalla legge dei rispettivi Paesi di produzione.

Scopri di più