Esistono numerosi report e indicatori sulla green economy italiana. Uno dei più seguiti ed apprezzati tuttavia è quello di Fondazione Impresa, che ha appena pubblicato l'IGE (Indice della Green Economy) 2013, dove si misura il “peso” di ogni regione come attori nello sviluppo economico amico dell'ambiente.

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Gli indicatori sono molteplici ed riguardano i principali settori interessati: energia, imprese e prodotti, agricoltura, turismo, edilizia, mobilità e rifiuti. Ad esempio si valuta l'intensità carbonica complessiva del settore produttivo, la qualità ambientale dei prodotti (numero di licenze Eco-Label ogni 100.000 imprese), la superficie agricola biologica, il numero di detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione degli edifici, l’uso di energie rinnovabili, l’uso di mezzi pubblici, eccetera. I dati sono presi da fonti come Istat, ENEA, TERNA. Una metodologia interessante e complessa, ma soprattutto premiante per il Trentino-Alto Adige che si conferma come assoluto capofila nel settore, con notevole divario nei confronti di Umbria e Marche, relativamente al secondo e terzo posto. L'industriosa Lombardia è lontana nella classifica, così come la virtuosa Toscana, due regioni che peggiorano le proprie performance. Il Trentino-Alto Adige rimane stabile in prima posizione, maglia rosa difficile da strappare per il momento.

Quali sono gli indici che premiano le due province? Indubbiamente punteggi altissimi nei settori dell’energia per installazioni di solare fotovoltaico e rinnovabili (91%), della diffusione di licenze Eco-Label, per la densità di piste ciclabili e la riqualificazione energetica degli edifici, della carbon-intensity. In posizione arretrata invece ancora con il biologico e nei trasporti pubblici.

Un risultato soddisfacente per la nostra provincia in cui il supporto alla nascita ed alla crescita di imprese della green economy fornito da Progetto Manifattura assume un ruolo importante per mantenere questa posizione di spicco in Italia. 

Alleghiamo il report completo.

Indice-di-green-economy-2013.pdf [1.19 MB]