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Beyond urbanization: nuove prospettive di sviluppo urbano
i2a istituto internazionale di architettura inaugura mercoledì 20 giugno 2012 alle ore 20.00 nella sua sede di Vico Morcote una mostra dal titolo Beyond Urbanization: nuove prospettive di sviluppo urbano che presenterà lavori commissionati da i2a ad alcuni ricercatori sul polo intermodale della piana del Vedeggio (Lugano) e sull’urbanizzazione lungo la linea FLP (Ferrovie Luganesi che collegano Lugano con Ponte Tresa), ma che permetterà anche un confronto con progetti in Svizzera e all’estero per mettere in evidenza quanto il discorso sullo spazio pubblico in relazione alle infrastrutture e alla mobilità sia un tema estremamente attuale. Una delle presentazioni all'interno della mostra sarà di Q-Field, azienda icubata presso la Greenhouse di Progetto Manifattura.
Per l’occasione sarà promossa una tavola rotonda con architetti e i ricercatori coinvolti.
La mostra e la tavola rotonda – accompagnate da una pubblicazione – si inseriscono in un programma di studio sulle infrastrutture e sul territorio urbano contemporaneo avviato da i2a nel 2011 dal titolo infrarealities e diretto da Jachen Könz, architetto e urbanista, e Alessandro Martinelli, researcher in residence e curator di i2a. Grazie alla vastità e capillarità della sua rete infrastrutturale, il territorio di indagine prescelto è l’area che unisce Lugano, la piana del Vedeggio e il valico di Ponte Tresa, un vero e proprio case study d’eccellenza, tant’è che i2a opera facendovi convergere il lavoro di analisi e progettazione di studenti di università di tutto il mondo (dal Master in Urban Vision and Architectural Design della Domus Academy di Milano alla Graduate School of Architecture, Planning and Preservation della Columbia University di New York, dal Politecnico di Milano alla Fakultät fu?r Architektur, Fachhochschule Köln ecc.), come pure di esperti di varie discipline.
L’obiettivo è elaborare degli strumenti propositivi di gestione e sviluppo territoriale, utili a enti pubblici, privati e istituzioni accademiche. Alla tavola rotonda del 20 giugno prenderanno parte Alberto Figuccio e Mehdi Aouabed di Fil Rouge Architecture (Ginevra), laureati Europan 10 e 11 con il progetto di ridefinizione dell’area urbana di Nyon (Canton Vaud) e di Monthey (Canton Vallese); Vincenzo Cribari e Marco Malossini di Q-Field Landscape, Urban Design & Environmental Services (Rovereto) che hanno elaborato uno studio, su commissione pubblica, sulle aree industriali in Trentino; Francesca Mazzone e Valentina Grasso, architetti e ricercatrici di i2a, come pure Francesco Messina di Bodàr – bottega d’architettura che propongono progetti rispettivamente sulla piana del Vedeggio e lungo la linea FLP sotto la direzione di i2a.
In mostra lo studio e progetto VedeggioLugano per un hub intermodale a cura di Francesca Mazzone e Valentina Grasso, che mette in comunicazione tutte le infrastrutture all’interno della piana del Vedeggio (autostrada, strada cantonale, pista ciclabile nazionale ecc.) con un collegamento diretto con la città di Lugano. Il progetto mira a sintetizzare un’architettura dello spazio pubblico sensibile sia al contesto naturale, sia a quello infrastrutturale-amministrativo. FLP city di Francesco Messina, invece, propone una visione architettonicamente complementare, ossia un progetto di densificazione urbana che si delinea lungo tutta la linea FLP, per ridefinire l’identità architettonica dei nuclei collegati dalla stessa (Ponte Tresa, Caslano, Magliaso, Agno, Bioggio, Muzzano, Sorengo).