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Oltre 200 i partecipanti al convegno "La sostenibilità ha trovato casa: GBC HOME, leader nel green residenziale”, organizzato dal Green Building Council Italia (GBC Italia) per presentare al grande pubblico il nuovo protocollo di certificazione della sostenibilità ambientale destinato agli edifici residenziali GBC HOME

Si è svolto a Trento il 6 marzo il convegno di presentazione ufficiale del protocollo di certificazione ambientale per gli edifici residenziali, presso la sala Congressi della Federazione Trentina della Cooperazione.
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Da oggi il sistema LEED-GBC Italia si arricchisce di un nuovo protocollo: dopo «LEED 2009 Italia Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni», lo standard GBC HOME destinato a edifici residenziali. Un prodotto a marchio GBC Italia che ha assunto come base di partenza il protocollo LEED® FOR HOMES americano.

Ad aprire i lavori il Presidente del Green Building Council Italia Mario Zoccatelli: “Il nuovo protocollo é sinonimo di qualità a livello internazionale e garantisce la credibilità dell’Italia, allineata con le migliori pratiche mondiali e con i principi del sistema LEED americano”. Tra le prossime tappe di GBC Italia: l’adattamento del protocollo EB:O&M (edifici esistenti), dove l’Italia potrà conseguire un ruolo da protagonista nel contesto europeo, mentre con la redazione del primo sistema di rating per edifici storici si profila uno scenario  da leader su scala mondiale.

Alberto Pacher, vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e Assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti, ha sostenuto che “la crisi in cui versa il nostro Paese può essere il trampolino di lancio per azioni che mirino alla creazione di una filiera diffusa. In Trentino è sempre più vivo l’interesse per la sostenibilità, bisogna pensare alla nascita di un distretto che apporti contributi e innovazioni concrete”.

Ospite d’eccezione Maurizio Melis, giornalista scientifico e conduttore del programma radiofonico “Mr Kilowatt” e “Smart City” su Radio 24, che ha moderato il convegno. Melis ha ricordato come il mercato delle costruzioni debba premiare le eccellenze, puntando verso la riduzione dei fabbisogni e dei costi e investendo in risorse sostenibili. "Uscire dalla logica edificio-centrica e progettare la sostenibilità, la sfida più grande" ha dichiarato.

Tra gli altri interventi, Paolo Conci, responsabile del Comitato GBC HOME, ha presentato il protocollo nelle sue sezioni, specificandone le peculiarità e l’ambito di applicazione, e Marco Mari, Vicepresidente del Green Building Council Italia, ha illustrato il processo di certificazione. Sette gli organismi a livello italiano che saranno coinvolti nello svolgimento delle verifiche sui progetti residenziali a marchio GBC HOME (Asacert, Bureau Veritas Italia, Certiquality, DNV Italia, ICMQ, Rina, Tüv Italia).

In seguito è stato presentato il fondo di ricerca in memoria di Mirna Terenziani, membro del Comitato Esecutivo di GBC Italia, scomparsa prematuramente lo scorso dicembre. L’iniziativa sará un’occasione per promuovere progetti di ricerca della durata di 6 mesi per studenti universitari, con il sostegno di GBC Italia e AI Engineering Srl, societá presso la quale Mirna lavorava.

La seconda parte del convegno è stata dedicata alla presentazione dei primi casi pilota dello standard GBC HOME applicati al contesto italiano: tipologie residenziali differenti le une dalle altre, da abitazioni unifamiliari e bifamiliari (rispettivamente Casa Cordana in provincia di Treviso, presentato da Welldom, e la villa bifamiliare a Trento, progetto di Trentino Sistema e Progetto) a condomini con poche unità abitative (tra questi il complesso Bronzetti a Bergamo di Filca Cooperative, la Residenza Sole a Limone Piemonte-Cuneo, progettato da Ai Engineerings Srl, e a Trento il Parco dei Ciliegi di SWS e la residenza Caterina, promossa da Edilbeton Trento).

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