La Manifattura tabacchi di Borgo Sacco non era una realtà isolata. Nella seconda metà dell'Ottocento - sull'onda della modernizzazione dell'agricoltura e dello sviluppo dei consumi - furono parecchie decine le iniziative analoghe in tutta Europa. Nel solo Impero asburgico furono create più di trenta manifatture tabacchi - sparse sul territorio delle attuali Austria, Polonia, Romania, Italia, Slovacchia ed ex Jugoslavia - per soddisfare, con criteri di standardizzazione industriale, un mercato di 50 milioni di consumatori (la popolazione dei territori austro-ungarici).
La manifattura sorella: vista sul mare

La manifattura sorella: vista sul mare

Le foto qui pubblicate sono quelle della Manifattura di Rovigno (oggi Rovinji), in Istria, dove nel 1871 il governo di Vienna fece costruire un opificio per il quale furono riutilizzati gli stessi disegni esecutivi degli edifici di Borgo Sacco. Un clone sulle rive dell'Adriatico, tra marinai, pescatori e contadini.

Prof. Lester Brown

Prof. Lester Brown

Professor Lester Brown – an authority on Climate Change Adaptation and Mitigation from Columbia University – will be speaking about “Plan B 4.0” for a conference of the World Wildlife Fund (WWF). His talk is on Thursday, 13 April 2010, at 20:45 at Museo Tridentino di Scienze Naturali in Via Calepina 14, Trento. Prof. Brown is also president of the Earth Policy Institute based in Washington DC. The institute was founded in 2001 to develop a plan for a sustainable future and create a roadmap of how to get there. As overstretched resources increasingly become a critical international issue, Brown and EPI are proposing an alternative: Plan B. This is the fourth version of the plan and Prof. Brown is presenting it in a serious of conferences around the globe.

Abbiamo chiesto a Kengo Kuma di descrivere brevemente la sua visione del Master Plan e di come verrà trasformata la Manifattura. Le immagini del progetto che accompagnano l’intervista sono i primi schizzi di un progetto ancora in via di sviluppo. Il Master Plan verrà concluso entro giugno del 2010. Invitiamo gli interessati a lasciare i propri commenti nella pagina “Contribuisci al progetto”.

In occasione del Festival delle Città Impresa, il 24 aprile 2010, abbiamo chiesto a Carlo Ratti di raccontare brevemente la sua impostazione del Master Plan e il rapporto con Rovereto. Le immagini del progetto che accompagnano l’intervista sono i primi schizzi di un progetto ancora in via di sviluppo, che verrà concluso entro giugno del 2010. Per lasciare un commento vai alla pagina “Contribuisci al progetto”.

Proposta progettuale del Master Plan

Proposta progettuale del Master Plan

Tra i commenti ricevuti dopo la presentazione pubblica di sabato 24 aprile, dei quali ringraziamo sinceramente per

MasterPlan20100424

Presentazione del Master Plan

Il 24 aprile presso l'auditorio Melotti, a Rovereto, sono stati presentati gli avanzamenti del gruppo di lavoro che sta realizzando (ed ha quasi concluso) il Master Plan della nuova Manifattura. La presentazione, dedicata al tema "Spazi per l'innovazione: arch

di Gianluca Salvatori Il progetto Manifattura parla di rinascita, non di funerali. Ne abbiamo abbastanza, come ieri diceva Marco Paolini, di spazi perduti, rinnegati, snaturati. Non per nostalgia, ma per strategia: dobbiamo mantenere vivi (o rivitalizzare) luoghi-simbolo della produzione non come testimonianze di un’epoca passata bensì come impegno per il tempo che abbiamo davanti. Non sono passati molti anni da quando nei nostri paesi, occidentali e sviluppati, la tesi prevalente era che la manifattura fosse antiquata, obsoleta, destinata al trasferimento in paesi a basso costo. Una profezia popolare, da cui derivava la tesi che le nostre economie dovessero concentrarsi prevalentemente sulle produzioni dematerializzate. Una profezia falsa, messa in discussione da una semplice constatazione: l’economia della conoscenza non può fare a meno della capacità di saper fare, anche il software ha bisogno di un hardware su cui girare.

Marco Paolini

Marco Paolini: Bisogno (la pellagra via sms)

di Alberto Faustini, Il Trentino Un luogo. Tante storie. A cavallo fra memoria e avvenire. E' qui, in una Manifattura che sta diventando "Manifutura", ponte fra il lavoro, l'industria, il sudore di generazioni di operai, e una prospettiva tutta da disegnare, che Marco Paolini ha messo in scena il suo nuovo spettacolo. Il grande artista osserva questa città nella città. L'abbraccia con gli occhi. La riempie con la voce. «Non amo l'enfasi - mi dice -, ma non ne posso più di celebrare funerali».

Paul Krugman

Recently, Paul Krugman, Nobel economicst published an article in the New York Times entitled “Building a Green Economy”. The article looked at the economic and political aspects of one of the most critical questions of our times: “Do we have to act on global warming?” Some countries have already responded Yes and consider action an economic and moral obligation. For others, notably the United States and the emerging economies, the matter is open to debate. Krugman doesn’t answer the question for us, rather he reasons on whether we have enough information to make a decision at all. In this sense, his response is affirmative: we do have sufficient information. According to the article, the effect of a very strong policy for reducing carbon emissions would reduce the gross world product by between 1 and 3 percent. (The proposed legislation is actually much blander.) In contrast, the potential cost of inaction, is too high according to the article.

Lavori in corso

Lavori in corso

In summer 2010, around 2000 square meters of temporary office space will available for the first occupants of the new Manifattura. Work is progressing quickly. The photo shows the preparation of the flooring substrate.
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