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01 Aug 2011
Sarà un gruppo misto romano-trentino a progettare il risanamento conservativo del compendio principale dell’ex Manifattura Tabacchi di Rovereto. La società V.I.A. Ingegneria di Roma, in raggruppamento con tre imprese di progettazione trentine - Arca Engineering, I.C. Srl, Studio Ing. Franco Detassis – si è aggiudicata la gara europea per il recupero dell’edificio delle “Zigherane”.
Costruito nel 1854, rappresenta il primo e più pregiato immobile del compendio storico: circa 10 mila metri quadrati che il master plan del Progetto Manifattura riserva ad attività produttive leggere, quali uffici e laboratori. I vincitori, scelti con criteri di aggiudicazione che assegnavano il 70 per cento del punteggio ai criteri di qualità e il 30 per cento all'offerta economica, realizzeranno il progetto esecutivo di recupero dell’immobile principale dell’ex Manifattura Tabacchi, ampliando così l'offerta di spazi dedicati alle imprese della green economy. A firmare il progetto sarà l’architetto spagnolo José Ignacio Linazasoro.
«Il progetto Manifattura – spiega Gianluca Salvatori, presidente e amministratore delegato di Progetto Manifattura Srl - in questi mesi ha completato l'allestimento dei primi spazi operativi, accogliendo un nucleo di imprese destinato ad ampliarsi non appena saranno disponibili ulteriori aree. La gara per il recupero dell'edificio delle "Zigherane" consentirà di offrire nuovi spazi in risposta alla domanda di insediamento che si sta manifestando. Abbiamo voluto che il primo cantiere partisse da questo edificio perché è quello che meglio interpreta e rappresenta la vocazione produttiva del progetto. Qui è nata la vecchia fabbrica. Da qui si è ampliata fino alle attuali dimensioni. Di qui riprende la sua vita».
Si è quindi conclusa ieri, venerdì 29 luglio, la gara europea di appalto per la progettazione definitiva, esecutiva e per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione dei lavori di risanamento conservativo dell’edificio principale, conosciuto come edificio delle "Zigherane”. Ad aggiudicarsela è stato il raggruppamento di imprese avente come capogruppo la società V.I.A. Ingegneria S.r.l. di Roma e comprendente tre società di progettazione trentine: Arca Engineering S.r.l., I.C. S.r.l., Studio Ing. Franco Detassis. A firmare il progetto sarà l’architetto spagnolo José Ignacio Linazasoro, con studio a Madrid.
Il confronto concorrenziale, al quale hanno partecipato 30 soggetti, ha permesso a Progetto Manifattura di premiare la qualità della proposta presentata, grazie al meccanismo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, consentendo nel contempo un buon uso delle risorse pubbliche, visto che l'aggiudicazione è avvenuta per una cifra di 391.500 euro a fronte di una base d’asta di 987.014 euro, quindi con un ribasso pari al 60,3 per cento. Il 70 per cento dei punti previsti dal bando sono stati infatti assegnati in base alla qualità dell’offerta tecnica (esperienza, curriculum, familiarità con i criteri Leed, attenzione alla sicurezza, etc.), mentre l’offerta economica pesava per il 30 per cento del punteggio complessivo.
Fattore indispensabile, la qualità, per un intervento di archeologia industriale qual è il recupero dell’edificio delle “Zigherane”. L'involucro storico dovrà infatti contenere nuove funzioni che avranno bisogno di esprimersi con il linguaggio della contemporaneità, adottando materiali moderni e il massimo contenuto tecnologico possibile, ma che al tempo stesso dovranno armonizzarsi con il contesto di un bene architettonico tutelato senza disperdere fascino e “sapore” del vecchio opificio tabacchi.
Un altro elemento caratterizzante la gara, e quindi il team di professionisti al quale è stata aggiudicata, è dato dal fatto che il bando richiedeva di coinvolgere nel gruppo di progettazione un giovane professionista, architetto od ingegnere, iscritto all'albo da meno di cinque anni, ed inserito a pieno titolo nel team stesso, a riprova di un'attenzione verso i giovani che ha trovato così una concreta applicazione.
Il team di progettazione che si è aggiudicato la gara predisporrà il progetto definitivo ed esecutivo entro i primi mesi del 2012. Alla consegna del progetto farà immediatamente seguito l’iter di realizzazione vera e propria dei lavori. Si fa quindi sempre più concreta la sfida della nuova Manifattura, destinata a diventare un polo di ricerca, innovazione e produzione nell’ambito della green economy.
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