L’impresa innovativa UpSens, insediata a Trento, nel Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo, è diventata partner di un nuovo progetto a favore della salute degli studenti nelle scuole trentine, insieme ad “etika”, l’offerta eco-solidale di luce e gas di Cooperazione Trentina e Dolomiti Energia.
Il progetto è stato presentato ieri, mercoledì 22 febbraio, in una conferenza stampa presso la sede della Cooperazione Trentina a Trento alla presenza di Roberto Simoni, presidente della Cooperazione, Fabrizio Giurgevich, Responsabile Vendite Digital di Dolomiti Energia, l’ad di UpSens, Ketty Paller, e Mirko Bisesti, assessore provinciale alla Cultura e Istruzione della Provincia autonoma di Trento, anch’essa partner dell’iniziativa.

Il problema della dispersione termica nelle scuole

La recente pandemia da Covid-19 ha introdotto nelle scuole l’abitudine di arieggiare frequentemente le aule e gli spazi comuni attraverso l’apertura delle finestre. Questa pratica, raccomandata dalle circolari dirigenziali, è risultata indispensabile per ricreare condizioni di salubrità dell’aria in strutture non dotate di alternative meccaniche. L’equilibrio tra calore e salute attraverso questo sistema è, però, spesso risultato precario, soprattutto in termini di costi energetici.
Se da un lato, infatti, la qualità dell’aria negli spazi chiusi come le aule scolastiche, è garantita dal ricambio attraverso l’apertura delle finestre che impedisce l’accumulo eccessivo di anidride carbonica e dei composti organici volatili, dall’altro questa azione produce dispersione termica incidendo anche sui costi energetici.

Il progetto a favore della salute e del risparmio energetico

L’obiettivo del progetto è quello di assicurare la salubrità degli ambienti scolastici, e di conseguenza il benessere di studenti e insegnanti, riducendo nel contempo le dispersioni termiche. Il ruolo di UpSens nel progetto riguarda proprio la propria mission aziendale, ovvero quella di sviluppare prodotti e soluzioni tecnologiche per misurare i parametri ambientali degli spazi indoor.
I sensori innovativi QuAir ideati da UpSens sono stati montati nelle aule, nei laboratori, nelle palestre e negli spazi di socializzazione di tre istituti scolastici: 

• il Centro moda Canossa di Trento 
• l’Itet Floriani di Riva del Garda 
• l’Istituto alberghiero di Rovereto.

QuAir fornisce indicazioni rispetto a quando è opportuno aprire le finestre e richiuderle per ottenere un ricambio dell’aria adeguato, contribuendo a coniugare qualità dell’aria e risparmio energetico.
Oltre alle dotazioni tecnologiche, etika ha curato insieme ad UpSens momenti formativi dedicati agli insegnanti che successivamente coinvolgeranno anche gli studenti. L’azione tecnica dei sensori, è dunque stata accompagnata da una crescita della consapevolezza sulle buone pratiche di sostenibilità quotidiana che ogni studente può adottare con semplicità.

Come funzionano i sensori QuAir di UpSens

I sensori QuAir di UpSens effettuano rilevazioni continue dei parametri fondamentali (temperatura, umidità relativa, anidride carbonica e composti organici volatili) per conoscere la qualità dell’aria in un ambiente. Attraverso Led (che riprendono i colori del semaforo: verde - buona qualità, giallo e rosso che segnalano che si sono superate le soglie di benessere) e alert sonori, QuAir avverte sia della necessità di arieggiare i locali, sia quando è possibile chiudere le finestre, evitando così inutili dispersioni termiche ed efficientando il consumo energetico. Lo storico delle misurazioni effettuate è poi disponibile in uno spazio cloud protetto da username e password.

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