La scuola Circular Re-Thinking “diploma” otto nuovi specialisti di economia circolare

Dopo oltre tre settimane intensive, si è conclusa domenica 10 ottobre la seconda edizione della scuola trentina di alta formazione in economia circolare, Circular Re-Thinking. L'academy si tiene annualmente nel polo tecnologico Progetto Manifattura per formare i futuri specialisti della transizione ecologica di cui le aziende hanno bisogno.

Il tema di grande attualità e un'offerta formativa unica in Italia compongono la formula originale di Circular Re-Thinking che si svolge su più livelli con:

  • lezioni frontali con esperti
  • workshop con aziende
  • un viaggio studio a Milano


La classe di Circular Re-Thinking edizione 2021


Due ingegneri, un commercialista, un agronomo, un’insegnante, un business coach, una environmental officer, un consulente di marketing, provenienti da tutta Italia. Sono gli otto partecipanti alla seconda edizione di Circular Re-Thinking che hanno conseguito il “diploma” domenica 10 ottobre dopo oltre tre settimane di lezioni, workshop e visite studio tra Progetto Manifattura a Rovereto e diversi hub di economia circolare milanesi.
Tornano alle loro professioni con più consapevolezza e un bagaglio di conoscenze da specialisti dell’economia circolare “al di sopra delle aspettative”, come più di uno tra loro si è spinto a definire. 
Un titolo da aggiungere ai curricula per loro e una soddisfazione anche per gli organizzatori. 

I docenti di Circular Re-Thinking
 

A comporre l’offerta formativa, sono stati chiamati i nomi riconosciuti come i massimi esperti di economia circolare. Accademici del Politecnico di Torino, dello Iuav di Venezia o dell’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo si sono alternati a professionisti come designer, consulenti, giornalisti e a testimonial di aziende che hanno fatto della circolarità una ragione esistenziale, come Patagonia e EcorNaturaSì.

Il momento di maggior rilievo è stato probabilmente la lectio magistralis di Walter Stahel, considerato tra i padri fondatori del concetto di economia circolare. Venerdì 8 ottobre in una diretta streaming aperta, Stahel ha mostrato dati riferiti in modo particolare al mondo industriale, spiegando quanto possa essere più fruttuosa sia per l’industria che per la società e l’ambiente produrre beni duraturi e ridurre i rifiuti recuperando il più possibile. La lezione può tuttora essere rivista sul sito web della scuola www.circular-rethinking.com.

Tra gli aspetti di innovatività che caratterizzano questa scuola vi sono anche i laboratori con le aziende. Per l’edizione 2021, la classe ha lavorato con l’azienda delle etichettature sostenibili T-Trade per trovare soluzioni a due casi studio, uno bio based e l’altro digital controlled. 

Il prossimo step: Circular Re-Thinking Hub


In attesa dell’edizione 2022, ora l’obiettivo è quello di creare in Progetto Manifattura la Circular Re-Thinking Hub, un luogo in cui le aziende che vogliono implementare i propri progetti di economia circolare possono trovare l’assistenza e il supporto appropriati. L’hub continuerà ad organizzare periodicamente altri percorsi formativi, più leggeri rispetto alla scuola, che forniranno informazioni e conoscenze sull’economia circolare.

Organizzatori, sponsor e partner di Circular Re-Thinking


La scuola è promossa da Trentino Sviluppo, dalla società di consulenza Terra Institute e dalla rivista internazionale Materia Rinnovabile. Gode, inoltre, del supporto finanziario di EMS - Energy Management Services, piattaforma delle energie rinnovabili che fa parte del colosso internazionale Ardian ed è insediata in Progetto Manifattura. 

Partner dell’edizione 2021 è stata l’azienda delle etichettature sostenibili T-Trade, insediata anch’essa in Progetto Manifattura.