Phononic Vibes tra le 10 startup universitarie più promettenti d’Europa

Tra le 10 startup universitarie più promettenti del continente, secondo il magazine EU-Startups, c’è anche Phononic Vibes. Lo spin off del Politecnico di Milano, decollato nel 2018 in Progetto Manifattura può contare attualmente su un team di 14 ricercatori e dottorati, esperti di metamateriali. Il loro obiettivo è quello di “reinventare il silenzio”, ovvero utilizzare le proprietà di questi innovativi materiali artificiali fonoassorbenti per costruire soluzioni ecosostenibili e durature per il controllo del rumore e delle vibrazioni. Gli ambiti di applicazione si prospettano numerosi e i più immediati sono il settore dell’automotive, dell’edilizia e dei trasporti. Tra i primi clienti della startup c’è infatti il colosso tedesco delle ferrovie Deutsche Bahn, interessato a sviluppare nuove soluzioni per ridurre i disagi causati a chi vive in prossimità dei binari dalle vibrazioni e dal rumore dei treni in transito.

I primi passi a Rovereto

Le conoscenze del Politecnico di Milano e del celebre Massachusetts Institute of Technology (MIT) convergono a Rovereto. È in Progetto Manifattura, l’hub della sostenibilità di Trentino Sviluppo, che nel 2018 ha mosso i primi passi lo spin off universitario Phononic Vibes.
La startup, ideata nei laboratori del Politecnico di Milano, conta oggi un team di 14 ricercatori, di cui la metà dottorati. 

Materiali fonoassorbenti per “reinventare il silenzio”

La tecnologia brevettata di Phononic Vibes si basa sullo sviluppo dei metamateriali, ovvero di materiali artificiali con proprietà elastiche uniche, che li differenziano dagli altri materiali. Si tratta insomma di materiali “intelligenti”, capaci di trasmettere alcune specifiche proprietà, come ad esempio quella di riduzione del rumore o delle vibrazioni, anche a materiali comuni, come la plastica riciclata.
«Con le giuste proporzioni – spiega il fondatore Luca D’Alessandro – è dunque possibile recuperare in ottica circolare dei materiali di scarto, combinarli con i metamateriali e trasformarli in pannelli ecosostenibili, resistenti e duraturi dalle altissime prestazioni». Tantissimi gli ambiti di applicazione, dal settore dell’edilizia a quello dell’automotive, ad esempio per ridurre le vibrazioni all’interno delle auto, e dei trasporti.

Un futuro promettente

La startup ha appena concluso un round di finanziamento da 2,3 milioni di euro tramite il fondo “Eureka! Fund I – Technology Transfer” e completato con successo tutti gli step del programma “Climate – KIC Startup Accelerator” gestito da Trentino Sviluppo in collaborazione con Fondazione HIT – Hub Innovazione Trentino, programma di accelerazione con il quale l’Unione Europea mira a sviluppare nuove idee di business capaci di contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico.
Un percorso che ha suscitato l’interesse del magazine EU-Startups, che ha inserito Phononic Vibes nella classifica delle dieci startup universitarie più promettenti d’Europa.