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La robotica di Witted per la tutela delle aree marine protette premiata dall'ESA con un grant di 80 mila euro
Il 2021 di Witted è cominciato con il piede giusto. L’impresa di green robotics, insediata in Progetto Manifattura a Rovereto, si è infatti appena aggiudicata un finanziamento da 80 mila euro dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per sviluppare il progetto Zephyrus, dedicato al data mining in aree marine protette.
Ad oggi, le indagini e le analisi nelle aree marine protette sono effettuate manualmente, senza il supporto di tecnologie digitali avanzati. Ciò fa sì che si raggiunga la piena comprensione degli habitat marini solo su una piccola percentuale dell’area e in tempi limitati. Grazie a Zephyrus, invece, l’intelligenza artificiale on device – ovvero incorporata su droni subacquei e vessel localizzati tramite la navigazione satellitare – consentirà il data mining, cioè l’estrapolazione di dati rilevanti, e la produzione di interfacce digitali che permettano agli operatori di utilizzare ed interpretare facilmente i dati.
“Proteggere la natura è la nostra sfida e la tecnologia ci permette di farlo con i mezzi più sofisticati - spiegano i titolari di Witted Emanuele Rocco e Andrea Saiani – sentiamo un profondo senso di urgenza nei confronti dell’inesorabile aggravarsi del problema climatico, che impone anche alle imprese tecnologiche di dare un contributo e di avere quindi un impatto positivo sui grandi problemi del mondo. Il nostro lavoro di monitoraggio di habitat e biodiversità non si concentra solo in ambienti marini, ma anche nei territori montani. Mare e cime sono due ambienti estremi, in cui concentriamo il nostro lavoro sviluppando device mobili o fissi che lavorano in congiunzione per monitorare in modo integrato ogni tipo di habitat e, in questo modo, dare un valido contributo alla tutela della biodiversità”.