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Oggi, Giornata internazionale del risparmio energetico, Energenius vola in Spagna
Oggi, 18 febbraio, è la Giornata internazionale del risparmio energetico. E per la startup Energenius, insediata in Progetto Manifattura, non poteva esserci modo migliore di festeggiare che volare a Bilbao in Spagna all’evento dello European Data Incubator per presentare la piattaforma “GEM Analytics”. Il progetto in oggetto – avviato nella sua fase di pilot con Cartiere del Garda ed AGPower – mira ad ottimizzare la gestione di un impianto di cogenerazione e di prevedere la quantità di energia scambiata con la rete dall’impianto. Cofinanziato dall’Unione europea per un valore pari a 85.000 euro, GEM Analytics è stato premiato come una delle 18 proposte più promettenti d’Europa nell’ambito dell’intelligenza artificiale applicata ai big data. La mission di Energenius è infatti proprio quella di combinare ingegneria energetica e informatica per offrire strumenti innovativi che consentono di monitorare e ottimizzare i sistemi di produzione, compressione, raffreddamento, riscaldamento e ventilazione delle aziende. Nello specifico, il progetto presentato allo European Data Incubator consiste in una piattaforma software basata su intelligenza artificiale per la gestione dell’impianto di cogenerazione della cartiera di Riva del Garda. Lo stabilimento vanta infatti un imponente impianto a gas che genera vapore ed elettricità, in parte deputati al funzionamento del comparto produttivo e in parte immessi nella rete nazionale. “Sostanzialmente – dice il direttore tecnico Claudio Peroni – GEM Analytics fornisce ad un potente motore di intelligenza artificiale una serie di dati legati al funzionamento e ai consumi dell’impianto che fino ad oggi sono stati esaminati da un professionista umano”. Ciò permette di analizzare automaticamente una grande mole di informazioni proveniente da fonti diverse e di quantificare con un margine di precisione più alto quanta energia verrà utilizzata dalla cartiera e quanta potrà di conseguenza essere immessa nella rete. Così facendo, lo stabilimento stima di ridurre del 20% le penali che ad oggi deve pagare quando immette sul mercato più energia rispetto a quella richiesta oppure ne offre meno nei giorni in cui si registrano picchi di consumo.