Erasmus+: quando lo sport è veicolo di innovazione ed inclusione sociale

Lo sport è un volano incredibile per lo sviluppo economico del territorio ed uno strumento di promozione di valori e integrazione sociale, così come dichiarato anche all'interno del Programma europeo Erasmus Plus 2019. 48,6 milioni di euro previsti dall’Europa per il finanziamento di eventi sportivi e progetti che, attraverso lo sport, possano sostenere la buona governance nello sport, promuovere l'inclusione sociale e pari opportunità e aumentare la consapevolezza dei benefici dell'attività fisica per la salute. Gli inviti a presentare le nuove "azioni nel settore dello sport" legate all’innovazione ed all’inclusione sociale scadono il 4 aprile e possono riguardare progetti di partenariati collaborativi, piccoli partenariati collaborativi ed eventi sportivi a carattere non commerciale.

È il più noto programma di mobilità internazionale a livello universitario quello che prende il nome di Erasmus e che permette di trascorrere un periodo di studio in Europa, solitamente da 3 a 12 mesi, in uno dei paesi partecipati al Programma appartenenti all’Unione Europea, ai quali si aggiungono anche Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Turchia, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, mentre la Svizzera partecipa indirettamente al programma autofinanziando la mobilità in uscita e in entrata. Più recentemente, nell’ambito dell’International Credit Mobility (ICM), si sono aperte nuove opportunità anche rivolte al tirocinio lavorativo all'estero, inserendosi in un’azione del Programma Erasmus+ che ogni anno viene potenziata con investimenti aggiuntivi da parte della Commissione Europea, permettendo così di aumentare il numero di progetti approvati e quindi incrementare il numero di mobilità. Tra le svariate declinazioni del programma, ultima nata è l’opportunità legata anche ai progetti che ruotano attorno allo sport considerato quest’ultimo come un motore di innovazione e sviluppo economico per il territorio e strumento di promozione di valori e di inclusione sociale

Il programma Erasmus+ Sport sostiene infatti quelle azioni che aumentano la capacità e la professionalità, migliorare le competenze di gestione e aumentare la qualità della realizzazione dei progetti UE, così come la creazione di collegamenti tra le organizzazioni del settore dello sport. In particolare, tali attività mirano ad affrontare le minacce transfrontaliere per l’integrità dello sport, promuovere e sostenere la buona governance nello sport e le carriere parallele degli atleti, promuovere le attività di volontariato, l’inclusione sociale e le pari opportunità nello sport, aumentare la consapevolezza dei benefici dell’attività fisica per la salute. Il programma finanzia partenariati di collaborazione ed eventi sportivi senza scopo di lucro, e sostiene le azioni che mirano a rafforzare i dati per la definizione delle politiche e promuovere il dialogo con i soggetti interessati.

Per tutte le azioni del settore sport la candidatura è gestita direttamente dall’EACEA, Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura.

In Italia l’organismo di contatto per tutte le informazioni su Erasmus+ Sport è l’Ufficio per lo sport, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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In primavera verranno poi aperti tre nuovi bandi del Parlamento europeo in materia di: 

1. monitoraggio e tutoraggio, attraverso lo sport, dei giovani a rischio radicalizzazione (3 milioni)

2. sport come mezzo di integrazione e inclusione sociale dei rifugiati (2 milioni)

3. interscambi e mobilità in ambito sportivo (1.5 milioni)

Scopri i progetti Erasmus+ Sport finanziati nel 2018

Statistiche call Erasmus+ Sport 2018 

Guida del programma

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