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Ricerca e innovazione: crescono le risorse alle imprese. Due nuovi bandi per complessivi 6,5 milioni di euro
Maggiori risorse provinciali, anche provenienti dai fondi europei FESR, alle imprese, per sostenere attività di ricerca e innovazione: questo l'oggetto di tre nuovi provvedimenti che hanno ottenuto ieri, 14 dicembre, il via libera preliminare della Giunta provinciale, su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi. "L'obiettivo - spiega Olivi - è quello di rafforzare ulteriormente il sostegno alla crescita qualitativa del sistema delle imprese, e quindi della sua competitività, conformemente ad una visione ormai ampiamente consolidata delle linee di sviluppo del Trentino, mettendo a disposizione complessivamente 6,5 milioni di euro circa, sia di provenienza europea che diretta provinciale, suddivisi in due bandi. Vogliamo incoraggiare in particolare le attività che rientrano nelle specializzazioni presenti in Polo Meccatronica e Progetto Manifattura, fra cui Energia e Ambiente, Meccatronica, Qualità della vita e Agrifood. Il ventaglio degli aiuti potrà riguardare però anche attività che non rientrano direttamente in queste tipologie".
La prima decisione riguarda un bando per complessivi 4,4 milioni di euro, rientrante nel Programma Operativo 2014-2020 FESR, per sostenere investimenti in progetti di ricerca e di sviluppo per una spesa compresa tra € 300 mila e € 1,5 milioni, con il coinvolgimento di organismi di ricerca.
La seconda è relativa al bando 7/2017 “Aiuti per la promozione della ricerca e sviluppo” finanziato con fondi provinciali, e mette a disposizione 2 milioni di euro, per investimenti compresi in un range fra € 500 mila e € 1,5 milioni.
La terza ha per oggetto alcune modifiche a diverse tipologie di aiuti previsti dalla legge 6/99, che riguardano voci come: investimenti fissi, protezione ambientale, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione.