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Con "Leafbay" parcheggiare in città non è più un'utopia
Con “Leafbay” trovare parcheggio nella jungla urbana non sarà più un’utopia, ma una “ questione di clic”. L’app, ideata dalla startup roveretana OpenMove, permette infatti di incrociare la domanda e l’offerta di posti auto in città: chi parte lancia un segnale per indicare che il posto auto da lui occupato è di nuovo libero a chi invece cerca parcheggio il quale, grazie alla geolocalizzazione, potrà subito recarsi in quel punto preciso, senza girovagare inutilmente. “Così facendo – spiega il creatore dell’app Lorenzo Modena – si abbattono le emissioni di anidride carbonica e si fanno risparmiare agli automobilisti una media di 120 euro di carburante e oltre 60 ore all’anno, che altrimenti andrebbero sprecate per cercare parcheggio”.
Il sistema prevede poi la possibilità di segnalare l’intenzione di tornare all’auto parcheggiata, per far sì che gli algoritmi di Leafbay stimino il tempo di cammino, ottimizzando l’incontro tra domanda e offerta e abbattendo i tempi d’attesa anche nelle ore di punta. Il servizio si correda infine con una serie di informazioni utili sulle tariffe dei parcheggi a pagamento, con i quali non interferisce in nessun modo.
Avviata a Trento, la sperimentazione potrebbe presto essere replicata in altre città.