Il must have dell’autunno? Gli abiti e gli accessori prodotti da Vegea riciclando le vinacce

È stata presentata la settimana scorsa a Milano, in anteprima mondiale, la prima collezione in pelle vegetale derivante dalle vinacce di Vegea. La startup lombarda, fondata nel 2016 dall’architetto Gianpiero Tessitore e dal chimico industriale Francesco Merlino, si è insediata in Progetto Manifattura nel gennaio 2017.

“La nostra pelle vegetale si propone come alternativa ai materiali di origine fossile non rinnovabile e ai materiali di origine animale, per un fashion sostenibile che non rinuncia però allo stile e all’eleganza” spiega Tessitore. Di qui l’avvio di numerose collaborazioni con centri di ricerca specializzati nella sintesi di macromolecole, fino a trovare la formula del tessuto “biobased” perfetto e la scelta di concentrarsi sui derivati della lavorazione vitivinicola, le vinacce appunto, ovvero l’insieme dei semi e delle bucce dell’uva.

Esempio vincente di modello economico circolare, Vegea si avvale oggi della collaborazione del creativo Tiziano Guardini, che ha disegnato la prima collezione di abiti e accessori della startup, ispirata al Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery, caratterizzata da linee semplici e sinuose, dove il giorno e la notte si fondono in un viaggio tra la terra e le stelle.

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Il must have dell’autunno? Gli abiti e gli accessori prodotti da Vegea riciclando le vinacce
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