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Partenariato d’eccellenza: HIT e il Trentino entrano in Climate-KIC, il think tank sul clima più grande d'Europa
Nuove risorse dall’Europa per aziende trentine, startup, centri di ricerca ed enti di formazione, con le quali finanziare progetti e collaborazioni nell’ambito della green economy e in particolare delle tematiche legate ai cambiamenti climatici. HIT, Hub Innovazione Trentino, è riuscito infatti ad accreditarsi in uno dei partenariati europei più rilevanti, considerato che la “Comunità della Conoscenza e Innovazione” (KIC) dedicata al Clima può contare su un budget di 85 milioni di euro. Interessanti ricadute per tutti i soci di HIT, dall’Università di Trento alle fondazioni Edmund Mach e Bruno Kessler, ma soprattutto per Trentino Sviluppo il cui incubatore “verde” Progetto Manifattura diventerà centro nevralgico di progetti innovativi, programmi di accelerazione ed iniziative di trasferimento tecnologico.
“Questa partnership non fa che avvalorare il ruolo HIT come facilitatore e mediatore di opportunità di finanziamento per i propri soci e per il territorio trentino”, dichiara il presidente di HIT, Anna Gervasoni, “L’Hub Innovazione Trentino sta lavorando fortemente per accreditarsi come luogo di innovazione non solo italiana ma europea e questo importante accordo dimostra che siamo sulla strada giusta”.
Soddisfatto anche Sergio Anzelini, consigliere delegato di Trentino Sviluppo. “Un’ulteriore interessante opportunità per le 50 aziende e startup insediate nel nostro incubatore e per quelle che si accingono ad entrare nei prossimi mesi – osserva Anzelini – che consentirà loro di contare su nuovi programmi di accelerazione e le metterà in connessione con una qualificata rete di competenze a livello europeo. Che significa ampliare il mercato grazie a nuovi sbocchi commerciali ma anche e soprattutto di alzare ulteriormente il proprio livello di innovazione e competitività grazie a collaborazioni mirate nell’ambito della ricerca applicata e del trasferimento tecnologico”.
I programmi di KIC-Climate si sviluppano su tre principali linee direttrici: il sostegno a progetti di ricerca industriale, l’accelerazione di startup altamente tecnologiche e la formazione imprenditoriale tramite percorsi di master, dottorato e scuole specialistiche per il settore del cambiamento climatico.
A livello nazionale l’iniziativa è coordinata da ASTER (Agenzia Regionale di Innovazione dell’Emilia Romagna), con il supporto dell’Università di Bologna e del centro ricerca nazionale ENEA, con la partecipazione in qualità di partner di 11 imprese, tra cui anche la trentina Dedagroup s.p.a.
Risulta particolarmente significativo in questo contesto il ruolo e la sinergia con le attività svolte dall’incubatore di Trentino Sviluppo dedicato alle green & clean technologies, Progetto Manifattura, con particolare riferimento alle startup e alle imprese ospitate che, nei prossimi mesi, potranno partecipare direttamente alle opportunità ed ai finanziamenti per la ricerca e l’innovazione industriale.