Progetto Manifattura ottiene la certificazione Unioncamere come primo incubatore cleantech

Il riconoscimento arriva dal Ministero dello Sviluppo Economico che, attraverso il Decreto Crescita, ha istituito il registro delle eccellenze. Mattia Corbetta, MISE: «Progetto Manifattura tra gli incubatori che svolgono un ruolo strategico nella crescita del paese». 
 

Progetto Manifattura è il primo incubatore certificato di cleantech in Italia. La certificazione rilasciata da Unioncamere, l'Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, è stata consegnata all'incubatore trentino di Rovereto specializzato in start-up clean tech il 30 giugno, un primato anche per il Trentino che fino ad oggi non aveva alcun incubatore certificato.

Oggi in Italia esistono oltre 100 incubatori, ma solo 26 di questi hanno il riconoscimento certificato secondo le procedure di Unioncamere. «Un riconoscimento meritato che sottolinea il lavoro professionale che stiamo facendo a Progetto Manifattura», spiega Gianluca Salvatori, ideatore di Progetto Manifattura. «Questo ci permetterà di poter attirare ancora più start up e dare fiducia agli investitori grazie a questo riconoscimento, da tutta Italia e dal resto del mondo. Progetto Manifattura con quasi 9 ettari di spazi per imprese è anche uno dei più grandi ed innovativi, grazie ai servizi che si offrono, incluso un “Fablab” gestito da Witted, una start-up creativa che sta costruendo il centro di prototipazione più ambizioso tra quelli degli incubatori nostrani».

La certificazione degli incubatori è un procedimento nato con la legge 221, noto come Decreto Crescita 2.0 del 2012 voluto dall'ex Ministro Passera, con lo scopo di incentivare la costruzione di incubatori di eccellenza.

Per ottenere la certificazione l'incubatore di Rovereto ha dovuto mostrare di avere tutti i requisiti d'idoneità, quali strutture ricettive adeguate, attrezzature per lo sviluppo d'impresa di alto livello, trasferimento know-how, spazi prototipazione. Gli amministratori hanno inoltre mostrato di avere tutte le competenze in materia di impresa ed innovazione e comprovata esperienza nell'attività di sostegno e mentoring alle start-up. Infine è stato fondamentale dimostrare l'esistenza di rapporti di collaborazione con il mondo della ricerca universitaria e il mondo dei VC e altri partner finanziari.

«Da oggi la famiglia degli incubatori certificati ai sensi del Decreto Crescita si è arricchita di nuovo importante attore, Progetto Manifattura», commenta Mattia Corbetta, membro della segreteria tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico «che presenta un'interessante vocazione al sostegno alla nascita di nuove imprese innovative ad alto valore tecnologico nel settore clean tech.

Gli incubatori possono rivestire un ruolo strategico nel supporto a nuove iniziative imprenditoriali ad alto valore aggiunto per economia nazionale, ed è per questo che il Ministro dello Sviluppo economico ha inteso identificare e valorizzare le strutture di incubazioni eccellenti, come la Manifattura». Continua Corbetta: «la sfida che il Ministero dello Sviluppo Economico lancia non solo a Progetto Manifattura, ma anche a tutti gli altri 25 incubatori è quella di ergersi a punti di atterraggio preferenziali per imprenditori innovativi provenienti da tutto il mondo sfruttando le semplificazioni burocratiche introdotte attraverso la policy di recente avvio Italia Start Up Visa."