Dellai: “La vostra scommessa? Legare il domani con l’oggi, costruire brani di futuro già molto concreti”

di Davide Modena

«La grande scommessa di Manifattura? Dimostrare che è possibile costruire brani di futuro capaci di essere sin d’ora già molto concreti. Dare prova di saper tenere assieme una visione di lungo periodo con le esigenze della quotidianità. Perché il Trentino ha bisogno di visioni capaci di andare oltre la cronaca, di spingersi più in là degli interessi contingenti. Siete partiti bene, abbiamo fiducia nel vostro lavoro. Vi seguiremo con attenzione come tutta la società civile non solo di Rovereto ma dell’intera provincia». Parole decise, quelle pronunciate da Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, intervenuto il 10 marzo scorso all’inaugurazione dei primi insediamenti nello storico edificio delle “Zigherane” in Piazza della Manifattura n. 1 a Rovereto.

Il Presidente ha rilanciato a più riprese il temine “scommessa”. «Siamo in un luogo - ha ribadito Dellai - che porta con sé il senso di una scommessa di prospettiva. Oggi il Trentino è un territorio che di fronte ha la scommessa delle scommesse. E Progetto Manifattura è dentro questo focus. La scommessa di cucire insieme l’idea di un sogno, di una visione di lungo periodo, con i dati della quotidianità, con l’esigenza che tutti noi, le nostre imprese, i nostri cittadini, avvertono: quella di avere dei riscontri, dei ceppi di concretezza, ma insieme di vivere un sogno. E’ vero, è facile che i sogni diventino utopie, illusioni lontane. Ma è altrettanto facile che questa domanda di concretezza diventi prosaicità, l’accontentarsi dei risultati che vengono dal vivere giorno per giorno perché qualcosa bisogna pur fare».

Lorenzo Dellai ha anche incoraggiato Manifattura a volare alto, sopra le polemiche di basso calibro. «Credo che abbiate fino qui attraversato tutte le difficoltà che in Trentino, in particolare, le cose nuove incontrano. Le avete affrontate con determinazione, coraggio, capacità di visione, senza farvi schiacciare da una polemica che travolge tutte le cose nuove per il solo fatto che sono nuove. Che travolge tutto ciò che cerca di uscire dal miscuglio degli interessi dell’oggi, dell’immediato. Il vero nemico di queste sfide è lo scetticismo. Lo vedo quando cerchiamo di avanzare progetti che non siano quelli dell’oggi rispetto al modo di spostarsi in questa provincia, quando diciamo che ci dobbiamo occupare di università e di ricerca in un certo modo, quando cerchiamo di avanzare progetti di lungo periodo nel campo della larga banda. C’è un velo di scetticismo, un po’ più di un velo, che è nemico del futuro. Bisogna che ci liberiamo da questo, che tiriamo fuori le possibilità di scaricare i talenti e le energie per far crescere questa terra».

Sta qui, in questa dimensione – ha sottolineato più volte Dellai - la scommessa, anche in termini metodologici, di Progetto Manifattura. «E questo carica voi anzitutto e l’intera rete di persone, istituzioni, imprese che collaborano a questo progetto, di una grande responsabilità: quella di rispettare i tempi, le aspettative, di documentare che sì, è possibile che qui dentro si insedino realtà del mondo pubblico ma anche gruppi di ricerca, imprese, professionisti, forze vive della comunità. Ed è possibile che tutto questo aiuti a costruire un’idea nuova di industria».

Nel suo intervento il Presidente ha voluto anche esprimere condivisione per l’impostazione data al bando europeo per la progettazione dell’intervento di risanamento conservativo dell’edificio storico delle Zigherane. «Sappiamo – ha detto Dellai - che Progetto Manifattura aveva avviato un dialogo con gli ordini professionali per trovare una modalità diversa per l’affidamento. Ci rammarica che, non per volontà di Manifattura, questo dialogo sia naufragato. Poteva essere un modo intelligente ed interessante per impostare su base territoriale modalità nuove che unissero apertura, come è giusto che sia, con la valorizzazione di risorse locali. Tant’è. Affronterete quest’avventura con queste regole e mi auguro che questa possa rappresentare un’opportunità anche per il mondo dei nostri professionisti e delle imprese edili che stanno attraversando un momento non facile. Le opportunità ci sono. Nulla è dato, però, bisogna guadagnarsele».