Ambito produttivo

Gli edifici costruiti negli anni ’60 per ospitare i grandi macchinari per la produzione industriale di sigarette sono destinati ad essere demoliti, in quanto inefficienti dal punto di vista energetico e dalla struttura difficilmente conciliabile con le esigenze delle nuove imprese di Progetto Manifattura.

Sui quasi 50.000 mq dell’area che il Master Plan denomina “Ambito B”, sorgeranno moderni moduli produttivi, costruiti seguendo gli standard più avanzati di efficienza energetica e di compatibilità ambientale. Otto moduli, di superficie variabile, ospiteranno uffici e spazi produttivi destinati alla manifattura leggera. A questi si aggiungeranno un magazzino comune e un modulo per laboratori.

Progetto preliminare

La progettazione preliminare dell’intero intervento è firmata dallo studio Kengo Kuma & Associates. Il progetto dei moduli produttivi si prefigge di ottenere la classe “platinum” di certificazione LEED, primo esempio in Italia di conseguimento di tale obiettivo in edifici industriali. Nelle strutture di copertura si ricorrerà ampiamente all’uso di legno, per un collegamento diretto ad una delle vocazioni costruttive territoriali.

L’area nel suo insieme sarà di 32.000 mq, di cui 24.000 dedicati ad attività d’impresa e 8.000 ad uso pubblico,  e sarà caratterizzata da una impostazione che privilegia flessibilità d’uso e facilità di riconfigurazione, adattandosi rapidamente alle esigenze delle imprese insediate. Un grande parcheggio interrato occuperà l’area sottostante ai nuovi edifici. Al di sopra dei nuovi capannoni, le coperture piane saranno contraddistinte da un tetto verde in larga parte praticabile, che fungerà da raccordo pedonale tra il fronte lungo il torrente Leno e gli edifici storici del lato settentrionale, fornendo spazi ricreativi agli abitanti e ai lavoratori della zona.

Costruzione per fasi

Il piano di costruzione dell’area produttiva durerà 7 anni. Il termine dei lavori è previsto nel 2018. Consulta questo file per dettagli.

Utilizzo

L’area produttiva di Progetto Manifattura avrà diverse funzioni. Ecco le due principali:

  • 77% delle costruzioni sarà utilizzato dalle imprese che operano nel mercato della green economy e del green building
  • 23% delle costruzioni sarà adibito ad uso pubblico (negozi, un bar, una palestra e un training center). E’ previsto un auditorium con una capienza massima di 700 posti a sedere, molto flessibile e dotato di diversi servizi (come cabine di traduzione e studi di registrazione, spogliatoi e locali di deposito) al fine di ospitare una vasta gamma di attività, tra cui conferenze, spettacoli, mostre e fiere.

[[wysiwyg_imageupload:253:height=332,width=321]]Altri importanti aspetti del progetto:

  • Un tetto verde, che copre il 70% dell’area produttiva, fornirà in modo naturale il raffreddamento per gli edifici sottostanti e offrirà un piacevole percorso dal Lungoleno agli edifici storici di Progetto Manifattura e a Borgo Sacco. Questo tetto sarà irrigato con acqua piovana.
  • Le terrazze sul Lungoleno e di fronte agli edifici storici offriranno un posto per incontrarsi e rilassarsi.
  • Piccoli spazi adibiti a serre, su una parte del tetto verde, consentiranno alla collettività di coltivare fiori o ortaggi.
  • Una serra fornirà gran parte delle verdure fresche consumate dalle persone che lavorano o visitano Progetto Manifattura.
  • Acquacultura: si sta ipotizzando la costruzione di un’area per l’allevamento ittico. Le acque dalle vasche dovrebbero essere filtrate e utilizzate in parte come fertilizzante naturale nelle serre e nei giardini.
  • Un parcheggio sotterraneo per 873 veicoli. L’attuazione di questo piano consentirà di ridurre del 40% la quantità di parcheggi, come richiesto dalle normative locali ed in accordo con il piano strategico sostenibile di trasporto con mezzi pubblici ed elettrici.

Energia e misure conservative:

Un obiettivo di Progetto Manifattura consiste nel ridurre rispettivamente dell’ 85% l’impatto di CO2 e del 50% e il consumo di energia primaria. I sistemi energetici adottati per il raggiungimento di questo obiettivo prevedono l’integrazione di diverse tecnologie:

  • Il tetto verde ridurrà il fabbisogno di aria condizionata necessaria.
  • I pannelli fotovoltaici saranno in grado di generare fino a 1,1 megawatt di potenza in modo da coprire 1/8 del picco di consumo stimato. Il 50% del fotovoltaico sarà integrato verticalmente nelle facciate meglio esposte al sole, fornendo al contempo una protezione solare per le finestre.
  • Il riscaldamento geotermico (effettuato con pompe di calore) utilizzerà l’energia termica delle acque sotterranee per il riscaldamento e per il raffreddamento.
  • I sistemi di bilanciamento del calore dalle zone troppo calde alle zone troppo fredde riducono significativamente la quantità di energia necessaria per il raffreddamento e il riscaldamento.
  • Un impianto a biomassa da 700 kilowatt abbinato ad un sistema di cinque vasche di 15.000 litri d’acqua ad accumulo sarà in grado di soddisfare una domanda di 3.000 kilowatt, che corrisponde al 80% della domanda complessiva del compendio.
  • Il resto della domanda di calore sarà fornito dal sistema di pompa di calore.
  • L’acqua piovana sarà convogliata in serbatoi per l’irrigazione del tetto verde e delle aree intorno al complesso, nonché per gli scarichi igienici.

Cosa è cambiato dal Master Plan

Sono state introdotte alcune modifiche nel progetto preliminare per armonizzare lo sviluppo di Progetto Manifattura con il piano urbanistico della città di Rovereto.

  • Si è abbandonata l’idea di realizzare un auditorium con una capacità massima di 400 posti a sedere sotto la piazza delle Zigherane. Un auditorium molto più capiente (700 posti circa) sarà costruito sul Lungoleno, vicino alla zona produttiva.
  • Una versione dettagliata della strategia energetica prevista richiede la progettazione di un sistema energetico ibrido, costituito da caldaie a biomassa, impianti fotovoltaici e pompe di calore, al posto dell’installazione di un impianto di trigenerazione.

Progetto Definitivo

La progettazione definitiva e la realizzazione del progetto saranno oggetto di una gara europea nell’estate del 2012, la cui selezione si svolgerà alla fine del 2012. I lavori per la realizzazione del progetto inizieranno nel 2013.

Il costo stimato del progetto è di circa 50 milioni di euro.

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