Un incubatore per start up dal cuore verde

Riqualificazione: Inaugurato il secondo polo di Green Economy nell'ex Manifattura Tabacchi. Uffici a costi contenuti e servizi per neoimprenditori. 32 le realtà già ospitate. Entro il 2018, pronta un'altra area. Aperta ai residenti.

In allegato l'articolo completo di Marisa Fumagalli

Data: 07/12/2013 |  Testata: SetteGreen |  Pagina: 48

Inaugurato il secondo polo di Green Economy nell'ex Manifattura Tabacchi

Un incubatore per start up dal cuore verde

A Verona, un chilometro di argine dell'Adige "biorinforzato" racconta più di altro che cosa significhi l'innovazione green. In pratica, invece di usare il cemento armato, ecco la soluzione naturale e insieme scientifica: una cornice di piante erbacee perenni (non infestanti) in grado di creare reti radicali profonde e resistenti, n progetto è di tre giovani di 29 anni, che hanno fondato Bio Soil/Expert, società specializzata nell'offerta di interventi per il controllo del dissesto idrogeologico. Sfida agli albori, che già si mostra vincente. Ma è una delle numerose che vengono incubate dentro un luogo davvero speciale: l'ex  Manifattura Tabacchi di Rovereto dove abbiamo incontrato il talentuoso trio, durante l'evento d'inaugurazione del secondo polo della  Green Economy, che raddoppia così l'utilizzo della storica fabbrica, aperta nel 1854 e dismessa nel 2006. L'edificio, che poteva finire come mera testimonianza di archeologia industriale, invece fu acquistalaì) SETTEGREEN | o6.12.2013 to dalla Provincia di Trento e quindi riportato a nuova vita. Per rimettere in circolo e supportare l'economia del futuro. D'impronta decisamente "verde". Quote rosa. «Proponiamo un ambiente imprenditoriale, attraverso un programma di Innovation Factory» spiega  Gianluca Salvatori, ex assessore all'Innovazione e ideatore del  Progetto Manifattura. «Qui ci sono gli uffici, a costi contenuti, dove le imprese possono crescere in maniera armonica, incontrarsi e fare rete, agevolati da servizi ad hoc per neoimprenditori. Dal supporto strategico a quello per la comunicazione». Oggi, il sito ospita 32 imprese, di cui alcune in fase di avvio; oltre a realtà consolidate come  Habitech,  Green Building Council e il centro di ricerca bio-informatica Microsoft-Cosbi. La "Bio Soil" dei tre veronesi è in fase di passaggio dall'area d'incubazione al nuovo polo delle  start up. L'identikit di coloro che abitano quotidianamente gli spazi dell'ex Manifattura rivela che hanno un'età media di 32 anni, 81 su 100 sono laureati, più della metà sono donne. «Quasi tutti vengono da altre esperienze lavorative e hanno deciso di mettersi in proprio» racconta Salvatori. «In alcuni casi, mantengono l'impiego e si rivolgono a noi per provare a lanciare un'impresa». All'ex Manifattura si entra attraverso una domanda-colloquio per esporre l'idea, che deve essere compatibile con la mission del Progetto. Non occorre avere già una società costituita. Si lavora al piano B. Modello invidiabile di una Provincia che aspira ad avere un polo di sviluppo  Green tra i più importanti d'Italia, n recupero e l'utilizzo dell'edificio storico non è che una parte del progetto, ideato dall'architetto giapponese Kengo Kuma. Entro il 2018, infatti, verrà realizzato il piano B, un ampliamento di 20.125 mq, che sarà il luogo produttivo e di sperimentazione, costruito ex novo. Dotato di un tetto verde, accessibile ai residenti di Rovereto. Con anche uno showroom,  pannelli solari e orto.

di Marisa Fumagalli

 

 

 

Data/ora: 
Ven, 2013-12-06 09:16
Testata: 
SetteGreen, Corriere della Sera, numero speciale
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Immagine: 
Un incubatore per start up dal cuore verde