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by Diding Sakri

The first time I heard about Progetto Manifattura was from Mr. Luca Capra of Trentino Sviluppo in April 2010. He told me that it was a new company owned by the autonomous Province of Trento, and that it was working on the issues of green architecture and green economy. He asked me if I was interested in working there as an intern. I said ‘yes’ quickly for two reasons; one was that during my master in comparative development, we had several lectures on green architecture and economy, so I felt familiar with the subjects. Also it seemed challenging for me to work in a newly established company: it might open a path for innovative ideas to do during my internship. Gianluca Salvatori with Diding Sakri (right)

How would you feel if the house you lived in cost practically nothing to heat in the winter? Passive homes use construction methods and materials that could cut a typical heating bill by 90%.  A typical Italian family would pay perhaps 150 Euros per year instead of 1500. Lots of families also use air conditioning to make hot summers more bearable. But many people don’t care for rapid change of temperatures between inside and outside.

Nell’ambito del corso di Laurea Specialistica in Architettura per la Sostenibilità dell’Università IUAV di Venezia nel luglio 2010 è stata presentata una tesi di laurea dal titolo: “Ecophilia Lab: un ambiente per il lavoro creativo a Rovereto” riguardante il recupero degli edifici storici dell’ ex Manifattura. Insieme al team di progettazione del masterplan si è definito un campo di approfondimento per la tesi con l’obiettivo di rispondere alla domanda se sia possibile soddisfare le esigenze del lavoro creativo senza rinunciare ad un rapporto di riappropriazione critica del patrimonio architettonico esistente.
La pervasività delle tecnologie informatiche

L’incremento delle relazioni tra le persone è favorito dalla pervasività delle tecnologie informatiche

La scelta di concentrarsi sullo studio dei luoghi deputati al lavoro creativo è dettata dal ruolo che esso svolge, insieme all’innovazione, nel cambiare l’idea che incrementare il benessere umano comporti necessariamente aumentare gli impatti sull’ambiente. Per strutturare i luoghi che favoriscano questo tipo di attività, la tesi si è articolata in quattro parti:
  • l’analisi degli scenari sul futuro del lavoro;
  • i casi studio delle organizzazioni e dei luoghi dove viene prodotta l’innovazione;
  • il legame tra fasi del processo creativo e le caratteristiche dello spazio che le possono favorire;
  • la traduzione del modello teorico all’interno di un progetto di recupero dell’ex manifattura collocata a Rovereto.

The Hub Rovereto

The Hub Rovereto

A un anno circa dalla nascita del progetto, The Hub Rovereto è pronto ad aprire le porte e a diventare realtà.

Manifattura ha partecipato a giugno alla fiera Clean Technology 2010, una delle più importanti del settore - quest’anno ad Anaheim in California - con un poster accettato nel programma della conferenza ed una presentazione pubblica rivolta ai partecipanti della fiera. Con il sostegno dell’ufficio di Los Angeles dell’Istituto nazionale per il commercio estero, il progetto ha avuto un posto di rilievo nello stand italiano.
Poster for Anaheim

Poster

L’occasione è stata preziosa per stabilire contatti con diverse imprese interessate al mercato europeo ed alla ricerca di opportunità di collaborazione. Inoltre, fiera e conferenza hanno permesso di conoscere e stabilire rapporti con altre realtà di “cleantech cluster” operanti negli Usa e in diversi altri paesi. Realtà in rapida crescita, in un settore che le trasformazioni del mercato e gli investimenti pubblici dell’amministrazione Obama stanno spingendo ad uno sviluppo impetuoso, come hanno confermato la visita presso la Community Redevelopment Agency di Los Angeles, impegnata nel progetto di un “Clean Tech Corridor” lungo 7 chilometri nel cuore di Los Angeles, nonché l’incontro con il Clean Tech Center dello Stato di New York, uno dei più dinamici a livello internazionale.

Mentre transita dal ruolo di manifattura tabacchi a fabbrica dell'innovazione green, in Manifattura si produce anche cultura. Dopo Marco Paolini, ora è la volta del gruppo Pensodunquesuono, che ha chiesto ospitalità per produrre il music video “Tutto era elettrico”.

A new English-language online magazine called The Urban Times takes an invigorating look at the subjects of architecture, planning, policy, real estate and development. Their article about an experimental, cylinder-shaped home designed at the University of Karlsruhe is worth a quick read.

Sotto presentiamo il trailer del film documentario "La fabbrica delle donne" di Micol Cossali, ora in fase finale di realizzazione. Soggetto del film è la storia della Manifattura Tabacchi di Rovereto, raccontata attraverso le interviste a dodici donne di diverse età che hanno lavorato in Manifattura e ne raccontano la storia a partire dalla loro esperienza personale, dagli anni ’40 fino alla chiusura nel 2008. Il film è prodotto da Micol Cossali, Decima Rosa video, Fondazione Museo storico del Trentino con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e il patrocinio del Comune di Rovereto.

 

La Manifattura tabacchi di Borgo Sacco non era una realtà isolata. Nella seconda metà dell'Ottocento - sull'onda della modernizzazione dell'agricoltura e dello sviluppo dei consumi - furono parecchie decine le iniziative analoghe in tutta Europa. Nel solo Impero asburgico furono create più di trenta manifatture tabacchi - sparse sul territorio delle attuali Austria, Polonia, Romania, Italia, Slovacchia ed ex Jugoslavia - per soddisfare, con criteri di standardizzazione industriale, un mercato di 50 milioni di consumatori (la popolazione dei territori austro-ungarici).
La manifattura sorella: vista sul mare

La manifattura sorella: vista sul mare

Le foto qui pubblicate sono quelle della Manifattura di Rovigno (oggi Rovinji), in Istria, dove nel 1871 il governo di Vienna fece costruire un opificio per il quale furono riutilizzati gli stessi disegni esecutivi degli edifici di Borgo Sacco. Un clone sulle rive dell'Adriatico, tra marinai, pescatori e contadini.

Prof. Lester Brown

Prof. Lester Brown

Professor Lester Brown – an authority on Climate Change Adaptation and Mitigation from Columbia University – will be speaking about “Plan B 4.0” for a conference of the World Wildlife Fund (WWF). His talk is on Thursday, 13 April 2010, at 20:45 at Museo Tridentino di Scienze Naturali in Via Calepina 14, Trento. Prof. Brown is also president of the Earth Policy Institute based in Washington DC. The institute was founded in 2001 to develop a plan for a sustainable future and create a roadmap of how to get there. As overstretched resources increasingly become a critical international issue, Brown and EPI are proposing an alternative: Plan B. This is the fourth version of the plan and Prof. Brown is presenting it in a serious of conferences around the globe.
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