Ambito produttivo

Progetto Manifattura, via libera ai fondi PAP

Ottobre 2014

La Giunta provinciale ha approvato, in via definitiva, l’aggiornamento del Programma attuativo provinciale (PAP) 2007-2013, che mette a disposizione risorse nazionali per oltre di 48 milioni di Euro complessivi, appartenenti al Fondo di Sviluppo e Coesione. Il documento concentra tutte le risorse nella realizzazione del “Progetto Manifattura” che, come si ricorderà, riguarda la riconversione a scopo produttivo dell'area ex-Manifattura Tabacchi, di circa 9 ettari, a ridosso del centro storico di Rovereto.

Arriva così a compimento l’iter che ha visto, nello scorso anno, l’approvazione in via preliminare del medesimo documento di programmazione, il successivo inoltro ai ministeri romani e, infine, la sua presa d’atto da parte del Cipe con propria deliberazione.

Diario di cantiere - gli scavi nell'Ambito B di Progetto Manifattura

Ottobre 2014

Prendono forma i sedimi degli edifici del complesso denominato Progetto Manifattura, green innovation factory - Ambito B, lotto 1. Procedono infatti secondo programma i lavori di apprestamento del sito che comprendono lo scavo di circa 90.000 metri cubi di terreno ed il loro  conferimento presso i siti di recupero, le opere di sostegno (berlinesi) del terreno stesso e una quota parte della futura viabilità interna con relativi sottoservizi. Le opere vengono realizzate conformemente a quanto previsto dal protocollo Leed 2009 in previsione della futura certifcazione dell'intero intervento. In situ sorgeranno i moduli in legno per l'attività manifatturiera sulla base del progetto dell'architetto giapponese Kengo Kuma e del masterplan che riguarda l'intero compendio ex Manifattura Tabacchi.

Il protocollo LEED 2009 è un programma di certificazione per edifici e quartieri che persegue la trasformazione del modo in cui gli stessi vengono progettati, realizzati e gestiti, promuovendo tecnologie sostenibili in grado di ridurre l'impatto ambientale e di aumentare la qualità della vita delle persone. La certificazione LEED è riconosciuta a livello internazionale come marchio di eccellenza per gli edifici sostenibili.

Bando europeo per l'ambito B

Ottobre 2013

La Provincia autonoma di Trento - AGENZIA PROVINCIALE PER GLI APPALTI E CONTRATTI – indice procedura aperta ai sensi dell’art. 30 bis della L.P. 26/1993 con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 39, comma 1, lett. b) della L.P. 26/1993, per l'affidamento della “PROGETTAZIONE ESECUTIVA ED ESECUZIONE DEI LAVORI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO MANIFATTURA – GREEN INNOVATION FACTORY – AMBITO B, LOTTO 1 A ROVERETO (TN)”, su delega di Trentino Sviluppo S.p.A., con sede in Rovereto (TN). Importo complessivo di appalto: Euro 44.459.863,64.-.

Il bando si conclude con la presa in carico della valutazione di 9 offerte.

 

Demolizioni

Settembre 2012

Nell’autunno 2012 sono iniziati i lavori di demolizione degli edifici produttivi collocati nell’area dell’ ex Manifattura adiacente al Lungoleno, quella che il master plan definisce “ambito B”. Queste opere hanno concluso la fase di sistemazione del sito in previsione degli scavi e della successiva realizzazione dei nuovi moduli produttivi progettati da Kengo Kuma. Le demolizioni hanno riguardato quasi 130.000 metri cubi di volumi edificati rappresentati dai fabbricati industriali costruiti negli anni ’60 per ospitare i grandi macchinari per la produzione industriale delle sigarette. Tali fabbricati lasceranno spazio ad un ampio parcheggio sotterraneo e a otto nuovi moduli in legno e alluminio, moderni, sostenibili e connessi fisicamente all’ambiente circostante grazie alla loro copertura verde accessibile al pubblico. Gli edifici previsti sul Lungoleno ospiteranno invece un mix di funzioni di servizio alle imprese ed al pubblico (tra cui un auditorium polifunzionale, spazi per la ristorazione, un centro fitness, un centro per la formazione). Il progetto prevede di ottenere, primo in Italia, la classe “Platinum” di certificazione LEED NC Italia per un insediamento produttivo.

Ma non sono solo le nuove costruzioni ad essere progettate secondo i più alti standard di sostenibilità: anche i lavori di demolizione sono stati progettati per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente.

Habitech, consulente LEED del progetto di demolizione, ha previsto infatti nel Piano per il Controllo dell’Erosione e della Sedimentazione una serie di misure da adottare anche in fase di abbattimento degli edifici. Ad esempio, per limitare al massimo la diffusione delle polveri causate dalle demolizioni, il braccio telescopico dell’escavatore verrà attrezzato con un dispositivo che permetterà di irrorare acqua nebulizzata in corrispondenza del punto di produzione delle polveri. Per evitare invece il formarsi di possibili sedimenti nelle reti di smaltimento delle acque meteoriche verranno installati dei teli protettivi nei tombini. Al fine di impedire l’asportazione di terreno dal sito e di preservare la pulizia delle strade circostanti verrà costruito un impianto di lavaggio ruote dei camion con un serbatoio per le acque nere. Sempre allo stesso scopo, le aree interessate dai lavori dovranno essere delimitate da recinzioni di circa 2 metri, creando una barriera temporanea per la sedimentazione. La recinzione tratterrà il materiale trasportato dall’acqua impedendone la fuoriuscita dal perimetro di cantiere. In seguito ai lavori di scarifica superficiale, necessari per la rimozione delle pavimentazioni esterne, ove necessario il suolo verrà opportunamente protetto tramite l’installazione di sistemi atti a prevenirne l’erosione e l’emissione di polveri in aria.

Un altro punto molto importante riguarda il tema dei rifiuti e del riciclo. I materiali di scarto derivanti dall’abbattimento delle vecchie strutture saranno infatti riciclati per almeno il 75%, con l’obiettivo ambizioso di arrivare al 95%, in accordo con i requisiti necessari per la certificazione LEED.

Va infine ricordato un ulteriore elemento dell’approccio sostenibile adottato, ovvero il recupero di tutte le componenti impiantistiche e edili che possono essere reimpiegate quali ad esempio, controsoffitti, corpi illuminanti, trasformatori, pompe antincendio, generatori ecc. Questi componenti, compatibilmente con il loro stato di consistenza e con le normative vigenti, verranno riutilizzati nei progetti di risanamento degli edifici esistenti e/o in quelli di realizzazione delle nuove costruzioni.