Insediati

Si è conclusa a Torino con dodici vincitori per altrettante categorie la tappa italiana degli Startup Europe Awards 2017, la competizione promossa dalla Commissione europea e dalla Fondazione Finnova per incentivare l’innovazione aperta e la collaborazione tra i diversi attori dell’ecosistema produttivo e tecnologico.

Riscattare attraverso l’ingegneria le strutture lignee già esistenti, evitando lo spreco di suoli e materiali e creando nuove opportunità lavorative. È questo l’ambizioso obiettivo che nel 2014 ha spinto Lavinia Sartori e Giulio Franceschini a fondare Ri-Legno.

Oggi si parla sempre di più di interventi rigenerativi del territorio. Ovvero opere architettoniche e ambientali in grado non solo di limitare emissioni e impatti ambientali ma di contenere i danni fatti dall’uomo.

I biomateriali ricavati dalle vinacce e usati dalla nostra insediata Vegea per produrre abiti e accessori di design sono stati presentati oggi, 28 novembre, al Parlamento europeo di Bruxelles, nell’ambito della “European 50 startups”, la competizione che ogni anno premia le 50 migliori idee d’impresa fondate nell’ambito dell’Unione europea da startupper con meno di 35 anni.

È la nostra insediata Greencode la vincitrice della quindicesima edizione del “Premio innovazione amica dell’ambiente” promosso da Legambiente per raccontare l’innovazione d’impresa in campo ambientale.

È arrivata la prima neve, ma quest’anno i policy maker hanno uno strumento in più per monitorarla e gestire le crisi idriche provocate dal cambiamento climatico: si tratta dell’app Mysnowmaps, realizzata dalla nostra insediata MobyGIS e premiata a Parigi dall’Agenzia Spaziale Europea. La startup si è infatti classificata seconda al prestigioso concorso Copernicus – Master, che si ti

“Spesso si parla della necessità di promuovere la mobilità sostenibile come se si trattasse di un compito che spetta esclusivamente alla pubblica amministrazione, in particolare ai Comuni, mentre in realtà è una questione che ha bisogno del sostegno di tutti” parte da questa riflessione di Franco Barbieri, fondato

Saranno le celle a combustibile di Solidpower a “nutrire” in maniera sicura, sostenibile ed ininterrotta i data center della Microsoft. Il colosso informatico americano ha infatti scelto l’impresa trentina, insediata nel Business Innovation Centre di Mezzolombardo per dare vita al proprio progetto di riorganizzazione architettonica delle centrali per lo stoccaggio dei dati.

Con “Leafbay” trovare parcheggio nella jungla urbana non sarà più un’utopia, ma una “ questione di clic”.

Solidpower, azienda leader nella produzione di sistemi a celle a combustibile ad ossidi solidi (SOFC), insediata nel BIC di Mezzolombardo, ha chiuso nei giorni scorsi un investimento di 40 milioni di Euro per il finanziamento della crescita di questa tecnologia innovativa e per l’ampliamento della sua produzione.

Condividi contenuti