Tre imprese green di Rovereto si aggiudicano lo Startup Accelerator di Climate-KIC

Una turbina che sfrutta i flussi di vento irregolare per produrre energia pulita, una piattaforma che incentiva la mobilità elettrica e un’app per il trasporto condiviso di pacchi: sono queste le tre idee d’impresa amiche dell’ambiente che martedì 7 agosto, in Progetto Manifattura a Rovereto, si sono aggiudicate il “secondo stage” del Programma Startup Accelerator, promosso dalla comunità europea della conoscenza Climate-KIC in collaborazione con Trentino Sviluppo, Aster e HIT-Hub Innovazione Trentino. 
Premiate per il carattere innovativo e il basso impatto ambientale delle proposte presentate, le startup selezionate – WindCity, EVclick e SiWeGo – riceveranno un grant da 15 mila euro da spendere entro fine anno per sviluppare la propria attività attraverso un primo contatto con potenziali clienti e partner tecnologici. E di certo ai tre startupper non mancano le idee su come utilizzarlo.
“Ad oggi – spiega Tommaso Morbiato, fondatore di WindCity – progettiamo ed installiamo diversi sistemi di conversione dell’energia da flussi irregolari, come il vento nelle aree urbane o l’acqua di lago. Grazie a questo premio ci aspettiamo di riuscire a implementare un nuovo prototipo di turbina da mettere sui tetti delle case, una collocazione che richiede specifici test anti-rumore e anti-vibrazione”.
EVclick utilizzerà invece il premio per ottimizzare la propria piattaforma online, volta ad aiutare rivenditori e consumatori finali ad orientarsi nella giungla di servizi per la mobilità elettrica offerti dal web. “Per incentivare lo sviluppo di nuove forme di trasporto intelligente – dice il co-founder Emanuele Liboni – stiamo preparando anche un contest creativo, in cui i trentini potranno raccontare attraverso una foto o un video il modo in cui l’uso di un’auto o una bici elettrica ha cambiato il loro modo di spostarsi”.
Ad una validazione del prodotto dal punto di vista commerciale ed istituzionale pensa infine il CEO di SiWeGo Marcello Favalli che a fine settimana partirà per l’Ungheria, dove la sua app per il trasporto condiviso delle merci, una sorta di “blablacar dei pacchi” verrà presentata come best practice per la riduzione dell’inquinamento.