3.000 corridori ieri in Manifattura per la StrongmanRun amica dell'ambiente

Sono quasi 3.000 i marciatori che ieri, sabato 16 settembre, hanno affrontato qui in Progetto Manifattura due ostacoli della StrongmanRun, la 20 chilometri più pazza del mondo, giunta ormai alla sua sesta edizione roveretana. La manifestazione ha visto trionfare il campione piemontese di corsa in montagna Paolo Gallo e la trentina Alessia Scalet. Menzione speciale per Carlo Papa che, a 71 anni, è stato il corridore più anziano a terminare la gara. Tra i partecipanti, in maggioranza veneti, trentini, emiliani e lombardi, anche tedeschi, svizzeri e sloveni. Oltre 250 invece i volontari civili, militari e sanitari schierati per garantire la buona riuscita dell’evento. Imponente anche il lavoro di preparazione degli ostacoli, per la cui costruzione sono stati impiegati 24 container, 48 tonnellate di legname, 142 tonnellate di cemento-zavorre, 95 balle di fieno, 2 reti navali e 6.000 pneumatici. “Tanta materia prima, ma nessuno spreco – rassicura il responsabile nazionale della competizione Andrea Trabuio – perché la Strongman dev’essere un evento ludico, ma anche sostenibile”. Di qui la scelta di dare vita ad ostacoli elaborati, ma al 98% smontabili e riciclabili. La Manifattura in particolare ha ospitato la gimkana e la galleria del vento.

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3.000 corridori ieri in Manifattura per la StrongmanRun amica dell'ambiente
3.000 corridori ieri in Manifattura per la StrongmanRun amica dell'ambiente
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